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The Ferragamo X Shxpir NFT Experience, una delle opere
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Web3 e rinnovamento del settore della moda, NFT, criptovalute e artisti digitali

Una cabina dove creare il proprio NFT firmato Ferragamo, il metaverso della Nike, il videogioco di Louis Vuitton e altri esperimenti della moda nel web3. Intervista all’artista e fotografo Shxpir Huang

Lesbian, Gay, Bisexual, Transgender Center (o più semplicemente The Center) nel West Village di Manhattan

Il 24 giugno 2022 ha aperto a Soho, New York City, una cabina fotografica firmata Ferragamo e Shxpir, artista americano di origini asiatiche stabilitosi a New York dal 2014. Al suo interno è possibile creare un proprio NFT scegliendo tra nove sfondi e più di cento elementi mescolabili fra loro ideati dall’artista. La cabina è completata dall’aggiunta di un ‘concept store’ al cui interno si possono acquistare t-shirt e felpe del marchio Ferragamo, tra cui quattro modelli in edizione limitata con la collaborazione di Shxpir. I proventi delle duecentocinquanta t-shirt a 350$ e le centocinquanta felpe a 650$ è interamente devoluto al Lesbian, Gay, Bisexual, Transgender Center (o più semplicemente The Center) nel West Village di Manhattan.

Ferragamo tra i marchi ad aver intrapreso ricerca e sperimentazioni nel settore NFT e web3.

In una corsa ad una miglior comprensione del crescente settore dei metaversi e a nuovi target di clienti e collaboratori. In questo nuovo mercato, l’assenza di tendenze e regole ben definite porta a tentativi di sperimentazione molteplici e differenti tra loro.

Sperimentazioni di moda e lusso con gli NFT

Un esempio è Gucci, che ha acquistato 25.000$ della criptovaluta RARE, moneta del marketplace NFT SuperRare. Con questo acquisto Gucci entra a far parte della Decentralized Autonomous Organization di SuperRare e si arroga il diritto di poter avanzare proposte sulle attività e iniziative dello stesso. Il primo obiettivo avanzato è stato quello di aprire una galleria d’arte virtuale permanente dedicata agli NFT di Gucci. La mostra di debutto, intitolata The Next 100 Years of Gucci è stata pubblicata il 23 giugno 2022 e ne fanno parte opere d’arte NFT di 29 artisti, messe poi all’asta per cifre dai 2 ai 5 ETH (dai 3.000$ ai 9.000$ a prezzi attuali).

Louis Vuitton aveva già fatto il suo ingresso nella scena rilasciando trenta NFT per il proprio gioco Louis the Game, dieci dei quali creati dal noto artista d’arte digitale Beeple. In onore del duecentenario dell’azienda di moda, il videogioco disponibile per iPhone e Android segue le avventure della protagonista Vivienne mentre raccoglie le duecento candeline per festeggiare la ricorrenza. Gli NFT collezionabili giocando non sono vendibili e sono presenti solo come celebrazione del noto marchio. Il traguardo desiderato è in questo caso una maggiore connessione con gli amanti di Louis Vuitton.

Adidas ha aperto una collaborazione con WAGMI United, un nuovo marchio dedicato a portare le idee del web3 alle comunità sportive di tutto il mondo e prima proprietaria di una squadra di calcio del settore: il Crawley Town FC. Le precedenti collezioni NFT di Adidas in collaborazione con CryptoPunks, Bored Ape Yacht Club e Prada hanno totalizzato ad oggi volumi per più di 46.000 ETH (circa 69 milioni di dollari al prezzo corrente di ETH).

Nel dicembre del 2021 Nike ha acquistato RTFKT, azienda nel settore di NFT e metaversi, per rilasciare versioni sia in digitale che in forma reale della propria linea Space Drip. Una decisione che arriva dopo che Nike ha lanciato Nikeland in collaborazione con Roblox, colosso del settore metaversi, per creare un proprio mondo virtuale con giochi a tema sportivo e attrezzature virtuali firmate Nike per poter modificare l’aspetto del proprio avatar all’interno Nikeland.

Rinnovamenti aziendali, nuovi target di clientela

La lista è lunga e non si limita ad aziende di moda, attraverso tutti i settori commerciali si moltiplicano gli esperimenti nel mondo dell’arte digitale e dei metaversi: Burberry, Coca Cola, Pepsi, McDonalds, Lamborghini, Hyundai, Wimbledon, NBA Top Shots, Stella Artois, Heineken, Budweiser e Visa.

Nonostante l’interesse diffuso per queste nuove tecnologie, le conoscenze tecniche e teoriche di come funzionino gli NFT e il mondo delle criptovalute sfugge ancora alla massa. Molte persone continuano a vedere gli NFT come arte digitale, associandoli alle Bored Apes, e a complesse truffe informatiche. La stessa tecnologia, di recente creazione, è ancora in fase di sviluppo e si trova in fase di esplorazione delle possibilità tecniche e commerciali che permette.

Sia gli utenti di questa nuova forma d’arte e di proprietà digitale che i marchi produttori si muovono quindi per gradi con gli esperimenti e accettano con facilità una certa indipendenza da parte di artisti e collaboratori. 

Con le parole di Shxpir: «In entrambe le collaborazioni (COACH e Ferragamo) le aziende avevano ancora molto un’aria da web2, con un’idea di business e di interazione con il cliente legate a vecchie pratiche commerciali. Gli stessi brand sembrano non saperne troppo di NFT, ma sono stati molto aperti ed entusiasti alle mie decisioni artistiche lasciandomi ampie libertà»

L’artista segnala come i marchi stiano svecchiando le vecchie regole, cambiando tratti caratteristici aziendali come l’iconica scatola di Ferragamo da rossa a blu. In questo contesto l’apertura alle idee dei giovani artisti e alle nuove possibilità tecnologiche diventa una necessità per ammodernare la propria immagine senza intaccare la tradizione e i nomi affermati.

Creazione di NFT senza conoscenze tecniche

A Soho, la creazione e la ricezione dell’NFT Ferragamo x Shxpir è resa il più semplice possibile, gratuita per i primi duecentosessantacinque utenti, e altamente personalizzabile. Mantenendo il tema della cabina fotografica è possibile scegliere tra due tipologie di NFT: uno che racchiude l’opera generata, oppure una foto che utilizza l’NFT come sfondo per il ritratto dei fruitori.

È sufficiente inserire i propri dati personali e seguire le istruzioni fornite dalla cabina per creare la propria opera d’arte digitale. Non mancano le indicazioni su come creare un proprio portafoglio sulla blockchain di Ethereum e il funzionamento del marketplace OpenSea, dove è possibile visualizzare l’opera appena creata ed entrarne in possesso. 

Inoltre, essendo Ferragamo produttrice di capi di alta moda, è possibile acquistare nel negozio di fronte alla cabina i pezzi firmati in collaborazione con Shxpir. Tutti i ricavati sono destinati in beneficienza alla comunità LGBT e lo stesso artista – autodefinitosi totalmente queer – ha acquistato alcuni capi.

Fake Art, Phakie e l’arte non-arte di Shxpir

Con un retroscena di studi di marketing e di moda, Shxpir nasce e cresce in un villaggio di montagna cinese lungo il confine con il Laos. Fatica inizialmente a definirsi come artista, poiché il suo tendere a forme di arte digitale è inizialmente un impedimento. Nella sua terra natale incontra lo sdegno del mondo artistico più tradizionale, secondo il quale la sua non è considerabile vera arte poiché non esponibile: le opere digitali non si possono ‘appendere a un muro’.

Da queste premesse nascono il nome FAKE ART e la sua mascotte Phakie. Una risposta in chiave satirica e ribelle ai preconcetti di arte tradizionali. Citando la biografia dell’artista: «FAKE ART è la sua risposta a quelle critiche, facendo satira sulla serietà e pomposità del mondo dell’arte. ‘L’arte, o quello che il mondo dell’arte vorrebbe chiamare la ‘vera arte’, è diventata troppo vaga e confusa’ dice Shxpir. ‘È un modo per le persone ricche di sentirsi bene con sé stesse – se non la capisci sei povero o di una classe inferiore. FAKE ART è un piacere per la gente normale. La vita è corta – lasciatevi andare, divertitevi!’»

Realtà Virtuale, videogiochi e connessione al materiale

Grazie alla agenzia DE-YAN, Ferragamo ha scoperto la FAKE ART di Shxpir e ha avviato la collaborazione. DE-YAN è uno studio di design fondato nel 2014 specializzato nella concettualizzazione creativa ed esperienziale, grafica in movimento e design interattivo con marchi di lusso, moda, bellezza e lifestyle. Attraverso differenti artisti l’agenzia ha collaborato con nomi del calibro di Louis Vuitton, Nike, Dior, Hugo Boss, Heineken e Google per creare grafiche in linea con le tendenze attuali e con espressioni futuristiche dell’arte.

Il web3 è ancora un concetto etereo legato a internet e al digitale. Sia marchi che artisti cercano di creare ponti con la realtà materiale e Shxpir ha già in mente l’idea di allargare la propria FAKE ART con sviluppi di realtà virtuale e aumentata con implementazioni nel metaverso. È già in programma lo sviluppo di un videogioco legato alla mascotte Phakie e una sua statuetta ‘giocattolo’ alta tra trenta e i quaranta centimetri.

Afferma Shxpir: «Molte persone non comprendono ancora completamente il concetto di NFT. Un contratto digitale su un cloud online rende un’idea lontana dalla realtà, per molti un NFT è semplicemente un’opera d’arte digitale. Per questo mi piace sempre creare insieme agli NFT oggetti reali abbinati, che possano dare ai proprietari un maggior senso di proprietà legato all’opera e un confronto diretto con l’arte».

La stessa linea di vestiti Ferragamo con il design di Shxpir e la creazione della cabina NFT è un esempio di questa volontà di connettere il digitale e il materiale

Nel caso di marchi di moda, un percorso diretto porta spesso alla creazione di capi di vestiario che incorporano l’arte digitale nel design, ma non mancano sperimentazioni differenti e da diversi ambiti.Il 9 aprile 2022 nasce il primo ristorante a tema Bored Apes a Long Beach, California, in cui è possibile pagare in criptovalute; Rebecca Minkoff, ha lanciato una collezione NFT di cui i proprietari possono beneficiare di vantaggi come edizioni limitate fisiche di una borsa, due biglietti per la New York Fashion Week, una gift card da $500; diverse squadre della serie A italiana come il Milan e la Lazio, hanno rilasciato NFT, una propria criptovaluta e benefici come sconti sugli abbonamenti o magliette ufficiali in regalo.

Alessio Sibiriu

L’autore non collabora, non lavora né partecipa, non riceve compensi né finanziamenti, da alcuna azienda o organizzazione che possa ricevere vantaggi economici o di sorta dalla pubblicazione di questo articolo.

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