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Tè per la cosmesi: benefici e mercato in Italia

Infuso di tè all’interno di prodotti cosmetici – la tecnica di infusione brevettata dall’azienda italiana Teaology. Interviene Cecilia Garofano

La diffusione della cultura del tè e dei suoi benefici sulla salute ha provocato una crescita costante del valore di questo prodotto nel mercato italiano

Secondo un rapporto di Euromonitor International, nel biennio 2020-2022 ci sarà un incremento pari al ventidue percento nel consumo di tè in Italia. Tra i prodotti protagonisti della nuova tendenza figura il tè matcha, tè verde giapponese ricavato dalla macinatura delle foglie. L’Osservatorio Immagino Nielsen registra un più novantanove percento delle vendite per il tè verde in polvere, con un mercato da due milioni di euro. 

Lampoon: Cecilia Garofano, Teaology

«Occupandomi di sviluppo prodotto ho scoperto che il tè, sotto forma di estratto, è uno degli ingredienti più utilizzati nei cosmetici per il suo potere antiossidante e ho iniziato a studiare un modo in cui poterlo impiegare», racconta Cecilia Garofano, fondatrice della linea di skincare italiana Teaology ed ex coordinatrice di progetti speciali per Collistar.  Viaggi in Cina e Giappone, libri e corsi di degustazione sono stati il preludio a un’intuizione che ha preso forma nel 2015. «Un cosmetico è fatto d’acqua distillata per una percentuale che va dal sessanta al novantasei percento. Insieme ad un’equipe di cosmetologi abbiamo provato a sostituire l’acqua con l’infuso di tè nella formula di una crema per il viso». Mentre l’acqua serve solo come solvente e non ha alcuna funzione, il tè è ricco di principi attivi. «È una fonte di catechina, il polifenolo che fa aumentare la potenza delle molecole antiradicali già presenti nel corpo. Una foglia di tè ne contiene dal trenta al quaranta percento. Il tè contiene anche EGCG e vitamina C, due ulteriori antiossidanti naturali che combattono i radicali liberi. Infine, contiene vitamine A, B, E e K, caffeina, teobromina, tannini, potassio, fluoro, zinco, magnesio e manganese, per un’azione cosmetica completa». In cosmetica, oltre all’azione antiossidante, l’infuso di tè da solo garantisce efficacia anti-inquinamento e protegge da raggi UV e luci blu. Possiede proprietà antinfiammatorie quando applicato a livello cutaneo. 

Tecniche di infusione del tè

Tea Infusion Skincare si basa su una tecnica di lavorazione delle foglie brevettata, dalla quale si ottiene un infuso che conserva inalterati tutti i principi attivi del tè. La procedura prevede che prima si crei l’infuso di tè, lasciando che le foglie si aprano e si distendano per estrarre gli attivi senza alterarne la struttura chimica e disperdere la carica di polifenoli di cui il tè è ricco. «Tutto parte dalla scelta del tè, che deve essere di qualità. Ogni tè ha il suo tempo di infusione, anche la temperatura dell’acqua cambia». L’infusione può avvenire sia a caldo che a freddo, a seconda del tipo di tè. Per l’infusione a freddo l’acqua utilizzata deve essere a temperatura ambiente e il tempo di infusione è lungo: questa arriva a durare giorni. Per l’infusione a caldo, l’acqua distillata viene portata a temperature diverse a seconda del tè, solitamente tra i settanta e i novanta gradi. «L’infusione avviene sottovuoto, per estrarre in modo efficace i principi attivi e garantire la stabilità del prodotto. Una volta che l’infusione è terminata, l’infuso viene filtrato e stoccato per poi essere utilizzato nei prodotti». 

I benefici del tè per la pelle

L’efficacia antiossidante di questa metodologia estrattiva è stata clinicamente dimostrata da studi indipendenti condotti con l’Università di Ferrara e confermata da test antinquinamento eseguiti con un centro di ricerca specializzato nella valutazione di efficacia delle formule cosmetiche. Sono cinque le tipologie di tè biologico utilizzate da Teaology: bianco, blu, verde, nero, matcha. «La pianta del tè si chiama Camellia Sinensis e dalle sue foglie si ottengono più di cinquemila tipi di tè che si differenziano per il modo in cui sono coltivati e lavorati», appunta Garofano. Il tè bianco è un non fermentato, ricavato dai germogli e dalle foglie più tenere della pianta, che contiene la maggiore quantità di catechine antiossidanti. Non fermentato è anche il tè verde, che ha un potere antiossidante unico perché contiene le vitamine B e C, minerali e aminoacidi. Sulle pelli giovani, inoltre, il tè verde ha proprietà astringenti e riequilibra la produzione di sebo.

Tipologie di tè e caratteristiche

Il tè blu è un semi-fermentato, contenente una gran quantità di minerali ed elettroliti, in grado di combinare l’efficacia antiossidante e l’effetto stimolante. Il tè nero è un tè fermentato, ricco di caffeina, teobromina e teaflavine che hanno un’azione stimolante, energizzante e antiossidante. Infine, il tè matcha, la tipologia più pregiata e più ricca di antiossidanti. Le piante di tè matcha crescono all’ombra e dopo la raccolta le foglie vengono macinate e trasformate in polvere in modo da non disperdere i principi attivi. «È chiamato tè superfood – è l’unico di cui beviamo anche le foglie. Ha proprietà attive dieci volte superiori agli altri tè». L’infuso di tè matcha è stabilizzato con la clorofilla per dargli il tipico colore verde.

Teaology: la filiera del tè

«I nostri tè sono organici, e provengono da una filiera controllata in Asia: il tè matcha arriva dal Giappone, dove viene raccolto a mano, il tè nero e il tè blu dall’Isola di Ceylon, dall’India, dallo Sri-Lanka. Tutti gli altri sono coltivati e raccolti in Cina». In Sri Lanka Teaology ha messo in piedi una comunità che sostiene i coltivatori delle zone montuose, prevalentemente donne. «Abbiamo avviato un progetto di responsabilità sociale, chiamato TeaologyCARE, finalizzato a supportare la comunità di Balangoda in Sri Lanka e le lavoratrici impiegate nelle tea factories Wikiliya e New Hopewell». Dal 2016 i progetti di TeaologyCARE sono mirati alla scolarizzazione dei figli delle donne lavoratrici, a cui vengono erogate borse di studio. I finanziamenti alla comunità di Balangoda, inoltre, contribuiscono a favorire l’accesso alle strutture sanitarie e negli ultimi anni sono stati impiegati per le cure mediche legate al COVID-19.

Anche in Italia Teaology ha iniziato un progetto umanitario. «Collaboriamo con la Cooperativa Alice di Milano, che nelle carceri di San Vittore e Bollate ha creato dei laboratori sartoriali e di pelletteria per dare possibilità di riscatto alle donne rinchiuse», racconta Cecilia Garofano. Cooperativa Alice è la prima realtà manifatturiera italiana certificata Fair Trade, impegnata nella riabilitazione delle donne in uscita da percorsi di violenza, a cui restituisce dignità e dona un futuro. «Trasformando nylon avanzato dalle lavorazioni dell’alta moda abbiamo realizzato delle pochette cucite a mano per Marionnaud, uno dei nostri rivenditori». Spesso le formulazioni di Teaology sono arricchite da altri ingredienti naturali come il burro di karité, l’olio di mandorle, l’acqua di rose, la centella asiatica. La linea è priva di parabeni, paraffina, oli minerali, solfati (SLS, SLES) coloranti artificiali, ftalati. Teaology ha ricevuto da PETA la certificazione di azienda che non testa sugli animali.

Teaology

La linea è distribuita in trenta paesi nel mondo, dal Canada – attraverso una propria filiale – a Singapore, oltre a Russia, Olanda e Svizzera. «A fine 2019 siamo arrivati in Italia, scegliendo Coin e Marionnaud come canali di distribuzione principali. Eliminando foglietti e imballi superflui abbiamo risparmiato più di cinquecento chili di carta all’anno. I cartoni sono riciclabili e realizzati con carta FSC, proveniente da foreste prive di acidi e metalli pesanti. Tubi e flaconi sono realizzati con plastica-post consumed a bassa emissione di CO2, ricavata da scarti della lavorazione della canna da zucchero». Inizialmente le confezioni erano realizzate in plastica Braskem. Il desiderio di non produrre nuova plastica ha portato ad impiegare la plastica rigenerata post-consumed. «Sul nostro sito abbiamo anche inserito una sezione dove per ogni prodotto spieghiamo come poter riciclare il packaging», chiosa Garofano. Ad aprile 2020 Teaology ha lanciato una linea ispirata allo yoga, che ha permesso al marchio di entrare in nuovi retailer. «Nell’autunno 2021 lanceremo nuove maschere viso. Per il 2022 stiamo sviluppando prodotti che possano favorire il benessere della persona ed il rilassamento, contenenti estratti di tè provenienti dall’Himalaya. Cercheremo di essere ancora più clinical, testando ulteriormente i prodotti, e ancora più sostenibili. L’obiettivo finale è arrivare ad un impatto zero nel 2023, rendendo riciclabili alcuni packaging che non lo sono ancora del tutto».

Anna Quirino

L’autore non collabora, non lavora né partecipa, non riceve compensi né finanziamenti, da alcuna azienda o organizzazione che possa ricevere vantaggi economici o di sorta dalla pubblicazione di questo articolo.

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