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L’acqua del rubinetto di Milano è considerata tra le più affidabili d’Italia

Dopo Londra, il progetto Refill a Milano – tramite un’app, si può entrare in bar e ristoranti e rifornirsi di acqua potabile – l’acqua di Milano è completa di sali minerali e sotto costante controllo

La no-profit di Bristol City to Sea è attiva nel panorama dell’economia circolare, promuovendo campagne ambientali per l’abolizione della plastica monouso

La fondatrice è Natalie Fee, da anni impegnata a minimizzare lo spreco di involucri di cui si può fare a meno, come quello per l’acqua potabile. L’Italia è il primo Paese in Europa per consumo di acqua imbottigliata. Secondo le statistiche che si riferiscono al 2018, il nostro Paese avrebbe consumato 188 litri all’anno nel 2017 e 206 litri nel 2018, contro la media europea di 117 litri. Nel mondo si trova al terzo posto, dopo Messico e Thailandia, due località in cui per la maggior parte della popolazione è difficile avere accesso all’acqua potabile. In Europa si calcola un consumo di bottiglie pari a 46 miliardi, ma solo in Italia se ne calcolano tra i 7,2 e gli 8,4. 

Refill è la campagna di City to Sea che si occupa di prevenire l’inquinamento da bottigliette d’acqua in plastica monouso

Tramite l’applicazione per dispositivi mobili, ogni utente può creare un proprio account Refill, geolocalizzarsi sulla mappa e vedere dove può riempire la propria borraccia. I punti di rifornimento sono bar e ristoranti che hanno aderito all’iniziativa incollando l’adesivo alla vetrina della propria attività e registrandosi sulla mappa tramite l’applicazione per telefoni cellulari. Sono mappati anche gli erogatori d’acqua e le fontanelle sparsi per la città. Dall’account dell’applicazione, ogni persona potrà accedere anche al contatore generale che calcola il risparmio di bottiglie: le persone che già utilizzano Refill ne hanno fatte risparmiare già 100 milioni. Grazie all’attività di volontari e attivisti, nel Regno Unito si contano 22mila punti di rifornimento per l’acqua tra fontanelle pubbliche e ristoranti dove poter riempire la propria borraccia. Realtà dell’industria alimentare come Starbuck’s, Costa Coffee e Pret, hanno sostenuto e adottato Refill nei punti vendita.

Margherita Cavalleri ed Enrica Grassi hanno lanciato nel nostro Paese Refill Italia, il delivery partner di Refill Headquarters

Cavalleri e Grazzi sono le co-fondatrici di Around the water, la corrispettiva di City to Sea in Italia, che si occupa dei progetti legati all’acqua. «Siamo stati il primo Paese europeo nel 2019 ad esportare la Refill Revolution. L’attuale situazione di emergenza sanitaria ci ha imposto una pausa, occasione per pianificare il futuro. Refill Italia vuole spingere ad una forma spontanea di partecipazione», spiega Enrica Grassi. A Milano esistono 45 punti di riempimento tra locali, ristoranti, fontanelle comunali e casette dell’acqua. Tutto quello che viene caricato sull’applicazione, è stata opera dei cittadini, che hanno autonomamente registrato il punto acqua. Cavalleri e Grazzi hanno presentato personalmente il progetto ad alcuni locali in città. Dopo aver raggiunto l’accordo, il gestore dell’esercizio commerciale si registra all’applicazione e sarà responsabile per la qualità dell’acqua che erogherà: alcuni sono dotati di depuratori, altri servono l’acqua del rubinetto. Potrà decidere se chiedere o no un compenso simbolico per riempire la borraccia ai clienti. Come a Londra, un adesivo alla vetrina lo renderà visibile al pubblico.

L’acqua del rubinetto di Milano è considerata tra le più affidabili d’Italia

Proviene dalle falde acquifere sotterranee e al momento dell’estrazione è già parzialmente potabile. In Italia, l’80% dell’acqua del rubinetto proviene da falde acquifere, che la arricchiscono di sali minerali – è dunque normale che abbia certo grado di durezza e contenga sali sciolti. Non può permettersi di contenere microrganismi patogeni. Per questo motivo, gli acquedotti possono intervenire sulla composizione dell’acqua, rimuovendo eventuali inquinanti e trattandola con disinfettanti (come il cloro o l’ozono) per garantire la sua salubrità fino all’utente finale. L’acqua è tenuta sotto controllo costante dai laboratori dell’Agenzia di Tutela della Salute e MM Spa, che grazie al modello di gestione Water Safety Plan, garantisce una verifica integrata sulle acque. Ogni anno si effettuano decine di migliaia di campionamenti in tre diversi punti della rete idrica. Il programma di monitoraggio dell’acqua potabile è concordato con l’ASL della città di Milano ed è rispondente alle prescrizioni del Ministero della Salute (art.7 del D.Lgs. n.31/2001). MM Spa dispone di personale tecnico che esegue quotidianamente controlli chimici, chimico-fisici e microbiologici sui campioni d’acqua prelevati, utilizzando delle metodiche approvate dall’Istituto Superiore di Sanità o da Enti riconosciuti a livello Internazionale. 

Bere l’acqua del rubinetto comporta risparmio economico. Mille litri di acqua del rubinetto costano 80 centesimi. Riempire la borraccia permette di ridurre l’impatto ambientale. Oltre al problema dello smaltimento, che vede approdare la plastica nei litorali e nei bacini d’acqua, è da tenere in conto anche quello del trasporto. In Italia ci sono circa 140 stabilimenti che imbottigliano oltre 260 differenti marchi di acque, producendo un totale di 12 miliardi di litri. I maggiori centri di produzione e imbottigliamento si trovano in Lombardia, Piemonte e Toscana. Per raggiungere le altre regioni si devono effettuare lunghi spostamenti, che nell’85% dei casi avvengono su gomma – solo nel 15% su rotaia, contribuendo ad aumentare il livello di emissioni di CO2. L’impatto ambientale del trasporto su gomma: mediamente un autotreno immette nell’ambiente 1300 kg di anidride carbonica ogni 1000 km percorsi.

Per Refill Italia, la città di Milano avrebbe dovuto essere il progetto pilota, in previsione di una futura espansione su tutto il territorio nazionale

Uno dei punti di forza sarebbe stato quello di iniziare dalle scuole, in particolare dai ragazzi di quarta e quinta superiore. Durante il lockdown si è adottato il percorso inverso, ovvero riprogettare la campagna da realtà più piccole, come Brescia, Bergamo e Trento. Precedentemente al periodo di quarantena, il comune di Brescia aveva aderito all’iniziativa e si sarebbe occupato di far registrare tutte le fontanelle e gli erogatori di acqua sull’applicazione. In futuro, l’obiettivo di Refill Italia è di riproporre il progetto a enti istituzionali quali il Comune di Milano e Ferrovie dello Stato, per riottenere l’inserimento di fontanelle nelle stazioni dei treni.

Il servizio Laboratorio di MM Spa esegue le analisi sui campioni d’acqua distribuita quotidianamente. Sono processate 190.000 analisi per il controllo dei parametri, i cui risultati sintetici vengono messi a disposizione dei clienti ogni trimestre, attraverso la bolletta e il sito web. Ulteriori informazioni sulle acque di Milano possono essere consultate direttamente dal sito MM Spa.

Eleonora Laura Bruno

L’autore non collabora, non lavora né partecipa, non riceve compensi né finanziamenti, da alcuna azienda o organizzazione che possa ricevere vantaggi economici o di sorta dalla pubblicazione di questo articolo.

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